I danni creati dall’incuria dell’uomo cosidetto civile, provocano
periodicamente la distruzione di foreste, l’unico modo per dare una dignità
allo scarto è quello di manipolarlo in modo da essere riconosciuto e
decodificato come scultoreo.
L’intento descrittivo di queste immagini è quello di riportare alla
memoria gli spiriti di ribellione insiti nel valore del partigiano.
Il
progetto si basa sulla raffigurazione di volti affiorati dal materiale di “scarto”
del bosco di Fosdinovo (Sarzana).
Partendo da questi presupposti, ho creato cinque sculture a gran-dezza
naturale, installate nella Piazza Matteotti a Massa Carrara luogo da sempre
anarchico, di rivolta e liberato dai partigiani, che hanno combattuto il potere
fascista (tangibile dall’iscrizione dal partito), e che oggi si cela in forme
più subdole di imposizione.
Commenti
Posta un commento